mercoledì 28 novembre 2012

Un nuovo inizio

Ogni progetto, da quanto ho potuto constatare nel corso degli anni, nasce da un bisogno che aumenta e che necessita di essere manifestato. é questa la natura di questo blog.
In realtà i bisogni in questo caso sono due: la voglia di scrivere e la voglia di leggere.
 In questo periodo nuovo per la mia vita, dovuto alla conclusione del percorso universitario e all'inizio di quello lavorativo, a questo nuovo inizio, sento la necessità di trovarmi degli spazi per queste due grandi passioni che mi sono sempre portato dietro nel corso di questi anni.
Certo la domanda viene spontanea: non potevo soltanto leggere e soltanto scrivere? Avrei potuto ovviamente, ma, forse come altri oltre a me, per iniziare a fare costantemente qualcosa devo aggrapparmi a una motivazione, affiancarmi a delle responsabilità o semplicemente seguire un rito che mi scandisca il ritmo di ciò che mi accingerò a fare.
Oltre a ciò provo piacere a spendere il mio tempo per qualcun altro. E nel mio delirio sociale spero che questo blog possa essere materiale di condivisione per persone che cercano, nell'enorme rete di internet, appunti su i più grandi scrittori e autori della psicologia.
Anticiparvi ora quali saranno gli autori che troverete è impossibile in quanto i miei interessi nell'ambito della psicologia sono numerosi (Psicologia Positiva, Apprendimento, PNL, autori classici ecc ecc) e non posso sapere che cosa trovo sugli scaffali delle librerie.
Per chi volesse seguire i miei post invito già ora a commentare quanto scrivo e a consigliare letture interessanti che possano essermi di aiuto o di approfondimento.
Che altro posso dirvi se non BUONA LETTURA?
A presto!

3 commenti:

  1. Che bell'idea, Marco!
    Spero di trovare numerosi spunti di lettura anche per i non addetti come me.
    Si sente parlare tanto di counseling e di life coaching in questi tempi, tu cosa ne pensi? Sono affidabili? Avresti libri da suggerire in merito?

    Buon lavoro,
    Dani

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    Risposte
    1. Ciao Dani!
      Mi sono preso un po' di tempo per rispondere alle tue domande non semplici, soprattutto per noi psicologi.
      Esiste, infatti, una controversia, che dura ormai anni, tra i counseling o life coaching e psicologi. La problematica è proprio sull'affidabilità.
      Gli psicologi accusano i counselor di non avere una formazione attestata per quello che vanno a "vendere". Il rischio è quello di ritrovarti dal primo mitomane che ti danneggia più che aiutarti.
      A mio avviso questa critica può essere fatta anche a molti psicologi laureati; come in ogni lavoro trovi la persona seria e onesta e quelli che sono interessati al Dio Soldo.
      Ti posso dire quindi, Dani, che secondo me la probabilità di andare da una persona poco affidabile è forse un po' più alta ma non escludo checi siano in giro anche quelli seri di counselor.
      Invece ritengo più significativo l'obiettivo per cui scegliere lo psicologo o il counselor; quando ci si affida ad un couch, bisogna avere già in mente l'obiettivo a cui si vuole arrivare. Lui saprà guidarci al meglio a quell'obiettivo, ottimizzando le capacità. Se invece si sente l'esigenza di qualcosa e non si sa che cosa, bhè allora è meglio che ci si rivolga ad uno psicologo.
      Per quanto riguarda a libri non saprei proprio. Ti posso consigliare uno psicologo che secondo me è stato anche uno dei primi che ha portato alla nascita del counseling e della terapia breve. Il suo nome è Milton Erickson, ma se mi seguirai imparerai a conoscerlo (e forse come me, amarlo :D).
      Ciao e grazie mille!
      Marco

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