venerdì 3 gennaio 2014

Psicologia dei legami familiari- Scabini e Iafrate

Leggere libri è sempre un piacere. Alcuni libri, poi, vengono letti con maggior interesse se per qualche motivo rispecchiano qualcosa di te o se trattano di argomenti vicini al tuo percorso di vita.
Questo libro che vi presento oggi è capitato al momento giusto: iniziando un nuovo percorso, il matrimonio e la famiglia, ha portato in me qualche conoscenza in più, qualche suggerimento e molta consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.
Se pensiamo che "nessun uomo è un'isola" e che, noi uomini siamo "animali sociali", allora dobbiamo anche sottolineare che le nostre prime relazioni nascono in un contesto ben preciso: la Famiglia.
Due illustri professoresse della Cattolica di Milano, Scabini e Iafrate, perlustrano sia i cambiamenti avvenuti negli anni nei nuclei familiari, sia le diverse teorie familiari, proponendone un nuovo paradigma, ossia, quello relazionale-simbolico.
Partiamo proprio da questo ultimo concetto.
"La famiglia è un soggetto fatto di relazioni, di legami e che genera legami connettendo tra loro le persone". Le relazioni sono il collante, anche inconsapevole, tra i membri della famiglia. Non si tratta di semplici interazioni (cioè la comunicazione e gli scambi del vivere quotidiano), ma di qualcosa al di sopra. Con il costrutto di relazione si intende non solo gli aspetti del legame (re-ligo), ma rimanda ai riferimenti di senso (re-fero) che il legame stesso sottointende, rimanda alla storia delle generazioni da cui ogni membro proviene, alla storia culturale e a quella sociale.

Prima di spiegare il "simbolico" di questo paradigma, è necessario che vi dia alcune informazioni sul concetto di simbolo in psicologia sociale e culturale.
L'uomo è un animale simbolico, affermava Cassirer, per esprimere il concetto che il sistema mentale umano è capace di esprimere la realtà sotto forma di simboli, che traducono in concreto ciò che altrimenti resterebbe solo un elemento proprio delle idee. Il simbolo è qualcosa che viene riconosciuto all'interno di un gruppo o di una società come qualcosa avente uno specifico significato (pensiamo per esempio alla bandiera italiana, alla svastica, alla M di McDonald...). La cultura stessa è un'insieme di simboli, il linguaggio è un'insieme di simboli, il sistema numerico è un'insieme di simboli.
Possiamo concludere che l'uomo per relazionarsi con un'altro soggetto usa dei simboli per tradurre il suo pensiero e la sua realtà.
In una famiglia si vengono a creare numerosi simboli che hanno significato per le persone appartenenti a quel nucleo. L'insieme di questi simboli viene denominata, dalle autrici di questo libro, il famigliare. "...cioè la matrice simbolica del legame tra i sessi, le generazioni e le stirpi...". I fattori che qualificano questa struttura simbolica sono: il fattore affettivo (fiducia/speranza) e il fattore etico (giustizia/lealtà).
Inoltre, all'interno di una famiglia avviene uno scambio simbolico. Ogni relazione familiare è caratterizzata da un dare e un ricevere ed ogni tipo di relazione è alimentata da una specifica forma di cura: la relazione coniugale si basa su una cura reciproca, quella genitoriale da una cura responsabile, la relazioni tra stirpi da una cura della eredità.

L'ultimo concetto di interesse su cui vorrei soffermarmi è il cambiamento familiare. Essendo formata da persone, anche la famiglia ha uno sviluppo. In base ai cambiamenti e alle diverse fasi evolutive dei componenti, la famiglia subisce quelle che vengono chiamate transizioni chiave della famiglia, ossia, "i passaggi cruciali della storia della famiglia innescati da eventi critici prevedibili e imprevedibili, segnati dall'acquisizione di nuovi membri (matrimonio, nascite...) o dalla perdita (morti, separazioni...) o da nuovi rapporti con il mondo sociale (inserimento scolastico o lavorativo...)."
Ogni transizione è un evento critico, che produce un periodo di disequilibrio, che fa emergere il tipo di relazione tra i vari componenti, che è superabile attraverso le risorse che la famiglia ha a disposizione.

Scabini e Iafrate elencano in dettaglio le varie transizioni della famiglia, dei coniugi, dei genitori e dei nonni mostrando i cambiamenti tra la società passata e quella presente, evidenziando degli aspetti che possono essere considerati rischiosi nella nostra società.
Concludendo invito alla lettura non soltanto chi, come me, si agginge a effettuare una transizione nella sua vita familiare, ma ogni persona affinchè possa vedere con altri occhi la famiglia a cui appartiene.

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